La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
P.2 LIBRO SECONDOcollegio de'Salii sacerdoti di Marte e custodi dei-celeste Ancile (i). Le guerresche carole eh' essi danzavano nel mese di marzo ne'rioni di Roma sembrano in fino a oggi ritratte dalla Moresca o Maresca che con piccole spade e piccoli scudi si va battendo di carnovale ne'quartieri di Genova. Un'opinione più consolante si è che il cristianesimo fosse predicato in Liguria nel primo secolo della sua fondazione, nè mai lo turbasse scisma o eresia. L'apostolo de'Liguri fu secondo alcuni san Barnaba, vero germoglio di consolazione (2), amico, esortatore e compagno del grande Apostolo delle genti; secondo altri si furono i giovani martiri Nazario e Celso l'anno 60 del computo volgare. Un bel tempietto convertito al loro culto sulla punta di Albaro fa tuttavia vaghissima prospettiva alla città.
Dicemmo or ora che Costantino détte un'altra metropoli al mondo. A intenderne bene la situazione è necessaria qualche idea de'mari e canali circonvicini i quali furon poscia teatro delle vittorie de'Genovesi. Giace dunque a levante della meridionale estremità dell'Europa il Ponto Eus-sino, oggi Mar Nero, specie d'immenso lago alimentato da quaranta fiumi. Ha questo due bocche: l'una settentrionale per lo stretto chiamato dagli antichi Bosforo Cimmerio mette alla palude Meotida che non ha uscita; l'altra .a ponente dà
(I) Eneid. lib. VII, 614. Dion. Halic. lib. II, 18. Plutarch. in Num.
(2 Jacob, a Varag. Chron. IV. Giorg. Stella c. II, Ugbelli
Jtal. gacr. toro. IV 830. Acta Apost. IV. Bamabas......quotiest intevpretatunij Filius consólationis.
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