La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO 165
fico splendore de'suol magistrati, simili a que'di Roma, i quali dipendevano soltanto dal principe e dal senato. Se al tempo di Augusto fu ella ai-stinta in undici regioni, nome proprio de'quartieri di Roma, ciò non ebbe altro effetto, che agevolarne la topografia e forse significare che i diversi suoi popoli formar dovrebbero, almeno nelle opinioni, una sola città- Ma nella divisione di Diocleziano confermata da Costantino, ogni divario fra la culla dell'Imperio e gli ultimi acquisti disparve: conciossiachè l'uniformità del governo fu sempre il pensier prediletto de' riformatori delle leggi. L'Italia umiliata ebbe una prefettura, due vicariati, diciasette provincie. La Liguria ch'era la nona regione, diventò una provincia consolare; e i suoi confini, che nella descrizione di Augusto terminavano al Po da una parte, e al mar Ligustico dall'altra, si estesero nno all'Alpi Cozie e all'Adda. Sebbene ove non è indipendenza, il dilatare o ristringere i confini nulla rileva, pur cotale ampliazione merita memoria per l'intelligenza degli storici, che mentovarono fino al XII secolo questa provincia. Rin-novaronsi allora i nomi di Liguria piana, e di alpestre o marittima, già usati avanti 1 unione; nè occorre dire che Milano appartenne alla prima, Genova alla seconda. 11 vicario d'Italia fece residenza in Milano.
Le mentovate dignità erano civili. Militari fu-
sto 10*20 miglia in lunghezza, c 410 nella sua massima larghezza. I geografi ora le danno 75 mila miglia quadrale; un terzo più ohe l'Inghilterra, dieci volte più che il Peloponneso.
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