La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
168 LIBRO SECONDOmaz£ò da sè stesso. Rimaso quindi Costanzo senza competitori , nè avendo figliuoli, concedè il ti^ tolo di Cesare col governo dell'oriente a Gallo, il primo de'cugini campati da morte. Ma convintolo poscia di tradimento, lo fe'chiudere e strozzare in carcere. Correa voce che il grado di Cesare non verrebbe mai conferito a Giuliano, tanto era palese l'avversione dell'imperatore. Tuttavolta le preghiere dell' imperadrice Eusebia e due guerre imminenti la superarono. (355) Giuliano fu dichiarato Cesare; e mentre Costanzo accorreva alla difesa dell' Asia contro i Persiani, egli «' indirizzò alle Gallie per respingere i Franchi e gli Alemanni.
Dopo la morte di Magnenzio questi popoli scorrevano per tutto. Le desolate provincie domandavano a gran grida un liberatore. Giuliano adempiè i lor voti, salvò la città d'Autun ch'era allora bellissima, e ruppe presso Argentina l'esercito alemanno, composto di sette re, dieci principi e trentacinquemila soldati. Passò quindi il Reno per ben tre volte con tale fortuna, che ricuperò ventimila schiavi romani e i perduti confini. A'Franchi fu troppo indulgente, avendo loro lasciate le ripe del basso-Reno col pericoloso titolo di ausiliari. Svernava in Parigi, quando Tim-peradore per necessità di ajuto contro i Persiani o per gelosia di stato, gli addimandò due legioni. Divolga tosi l'ordine negli alloggiamenti, i soldati cominciarono a tumultuare; dicendo non volersi spiccare dal prode lor Cesare, nè ricommettersi a tanto disagio di strada. Unironsi coloro che dovevano partire con quelli che rimanevano, gri-
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