La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
172 LIBRO SECONDOvine di 19 anni, e Valentiano II ancora fanciullo. Il primo aveva promesso al zio Valente ajuti, tosto che ributtasse un nembo di Alemanni, confederati co' Goti. Il che seguito valorosamente, guidò in oriente l'esercito con somma sollecitudine bensì, ma non a tempo per l'invidiosa precipitazione di Valente a dar la battaglia; Poteva succedergli e vendicarlo; ma stimandosi debole a tanto peso, cedè a Teodosio il seggio vacante senza parzialità, e non senza coraggio. Perchè il primo atto del suo governo suggeritogli da'ministri infedeli, era stata V uccisione del vecchio Teodosio, invidiato e prode capitano. Laonde il figliuolo aveva dimesso il governo di una provincia, e piangendo la morte del padre e detestando la corte, viveva esule volontario in Italica sua patria, ond'erano usciti due impera* dori. Avendo così riparato all'unico suo fallo, Graziano passò nelle Gallie; Valentiniano li ritenne la pacifica residenza di Milauo, e Teodosio stanziò in Tessalonica metropoli della Macedonia; dove non troppo curante di campeggiare in persona, regolava col senno tutte le operazioni; parte de'barbari faceva assalire all'impensata, ad altri intraprendere le vettovaglie; fra alcuni seminava discordie, e molti dopo essere stati ni-mici, gratificava con buoni poderi nelle provincie più interne. Mediante quest'arti l'Oriente fu salvo dalla furia de'Goti: le terre usurpate tornarono all'Imperio, i nuovi sudditi stettero lungamente tranquilli, e coloro che avevano non senza ragione equiparata la rotta d'Adrianopoli a quella di Canne, assimilarono Teodosio al temporeggiante dittatore.
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