La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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CAPO VI.
Dominazione degliEruli, degli Ostrogotis de'Greci, de' Longobardi, e de' Franchi in Italia.
La fortuna de' mercenari d'Italia commosse tutti i popoli barbari; e n'arsero specialmente 'd'invidia gli Ostrogoti; che in cambio di seguitare Alarico, erano rimasti stipendiati da'Greci fra il Danubio e il mar Nero. 11 re loro si chiamava in quel tempo Teodorigo, dell'antica stirpe degli Amali i1). Egli visitava sovente la corte di Costantinopoli, ov'era stato educato, e ricevevane grandissimi onori. Un dė i deputati del suo popolo andarono da lui con un corteggio maggior del consueto. La somma de'loro discorsi fu, che mentr'egli godea sė beli'agio, essi marcivano nelle fatiche dell1 agricoltura; che dove Alarico aveva guidati i suoi Visigoti a immensi acquisti, e dove gli Eruli e i Turcilingi prima ammessi nel cuor dell'Italia, ne avevano poi conseguito il regno; e' non cavavano dall'avarizia de'Greci se non una scarsa provvisione, relegati e ristretti nell'estremo confine dell'Imperio. Conchiusero che Teodorigo dovesse rompere immediatamente la guerra, o il dono ottenere di qualche ricca provincia. 11 re, autore segreto di tali domande, le espose a Zenone con simulato cordoglio. Facendo poi segno di rac-corre i pensieri, dopo breve pausa gli propose di abbandonare alle incontentabili sue genti l'Itali) Cassiod. Var., 8, 9, IO.
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