La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
190 LIBRO SECONDOdalle selve ove son òggi le popolose città dell'Alsazia, minacciavano di scendere alla Mosa. Le due più bellicose nazioni della Germania vennero al cimento nella pianura di Tolbiac vicino a Colonia (496)- Il valore, la maestria e i voti di Clodo-veo raddrizzarono l'inclinante battaglia; dopo la quale i Franchi imposero il proprio nome alle Gallie, e quello de'vinti Alemanni alla Germania.
Clodoveo non dimentico che durante la zuffa aveva invocato il Dio de'cristiani, spezzati gli idoli, si converse alla fede. Le città armoriche già fatte cristiane, e quelle che un debole filo univa ancora a Roma,-gliene seppero grado, e presta-rongli omaggio. I Burgundi vinti due volte gli pa-garon tributo; Parigi e Lione lo accolsero nelle lor mura. La sua potenza pareggiava ornai quella de'Visigoti, e il figliuolo di Eurico gli cedea di gran lunga nelle qualità militari; sì che la giornata diPotieri, men contrastata che quella di Tolbiac, ebbe il medesimo fine. I Visigoti perderono perciò l'Aquitania (517), e avrebbero ogni cosa perduta di qua da'Pirenei, se Teodorigo interponendosi e minacciando non pattuiva per sè la Provenza, siccome per essi la Septimania ch'era una costiera fra il Rodano, il mare e le montagnè. Questi accordi ricondussero in Occidente la pace. La gloria del mediator delle Gallie superò quella del conquistatore, e Italia fu centro un altra volta agli omaggi delle nazioni. Sebbene non era per tutto ciò contenta. Molti han lodato la giustizia, la generosità, la clemenza di Teodorigo, principalmente fondandosi sulle lettere scritte in suo nome dal senator Cassiodoro a magistrati e a di-
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