La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
198 LIBRO SECONDOpoli conquistatori, dalla Vistula all'Oder, e dall'Elba al Danubio. Quivi si trovarono a lato dei Gepidi, antichi vicini e nimici; nè per cangiare di clima o volger di tempi dimenticarono 1 ereditaria avversione.
Accadde sotto il regno di Giustiniano che Alboino re de'Longobardi sostenuto da un corpo di Sassoni, uccise in battaglia il re de'Gepidi, e sposonne l'unica figlia Rosemunda. Questa vittoria gli accrebbe tanta potenza che Narsete comperò i suoi ajuti per vincere i Goti, e poi stimolò la sua ambizione per vendicarsi de Greci. (568) Veramente non ebbe sì tosto conchiuso il trattato e scoperto i passi, che gliene dolse; ma il pentirsi e morire fu quasi un'ora. Senza indugio e senza contrasto avendo i Longobardi salite l'Alpi Giulie^ scopersero per la prima volta quel vasto piano che doveva per sempre portare il lor nome. Allora il patriarca insieme co migliori uomini d'Aquileja fuggì nelle lagune del mare Adriatico; e poco appresso l'arcivescovo Onorato co' cittadini più riputati di Milano ricoverarono a Genova. (569) Alboino non gì'inseguì; ma prima d'incamminarsi,com'era disposto, a Roma, volle celebrare in Verona un sontuoso convito, sulla fine del quale, quando hanno i licori più forza, si fe'recare il teschio del re de'Gepidi, colmollo di vino, ne attinse i primi sorsi e sforzò la moglie a bere il resto. Giurò Rosemunda sul cranio del padre che ammazzerebbe il marito, e men-tr'ei dormiva compiè il barbaro voto. (5^2) On-d'ella ed Almachilde suo complice, carichi di tesori, fuggirono dalla vendetta de'Longobardi infldhy
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