La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
202 LIBRO SECONDOFraRotari e Luitprando regnarono dodici principi, fra Luitprando e Astolfo due Ma siccome le azioni loro oltre all'essere mutilate da trascurati analisti non importarono molto, così noi le passeremo affatto, restringendoci a dare contezza degli ordini politici del regno longobardo, onde rimangono tutt'ora molte rimembranze in Italia. Era ogni Longobardo stimato uom libero e signore. Come tale poteva portare un falcone alla caccia e Ovunque la spada. Le leggi de'vinci tori eran diverse da quelle de'vinti. Nelle assemblee della nazion vittoriosa si approvavano le deliberazioni di maggior momento, e si eleggevano i re con molto riguardo ma senz'obbligo alcuno alla parentela dell'ultimo eletto. I re usavano la coronaci ferro che si conserva ancora a Monza, e di cui fu creduta inventrice la regina Teodolinda per conciliar più rispetto alla sua scelta. Eglino s'intitolavano re de'ìjongobardi senz'aggiungere il titolo di re de'Romani adoperato da Goti, o perchè non conquistarono mai Roma o perchè da principio tanto erano lungi dall'ambire il nome di lei che il riputavano a villania. La sede regia era in Pavia, come più forte di luogo e meno ampia di giro che non Milano. L'autorità per essere legittima doveva essere conforme agli usi del regno. Le rendite pubbliche consistevano nello stato particolare del principe, nella metà
• (I) I primi avean nome Rodonildo, Ariperfo, i fratelli Pertanto e Gundeberto, Grimoald» , Garibaldo , Pertanto di nuovo e Cuniberto suo figlio, Luitperto, Ragumberto, Ariper-to II, Asprando padre di Luitprando. I secondisi chiamavano Ildebrando é Rachi.
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