La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
214 LIBRO SECONDOnonia; a Lodovico la Francia meridionale col Lionese, la Savoja e la valle di Susa; a tutti il titolo di re. L'istituzione de'nobili, cioè di persone esenti dalle tasse, perchè obbligati con alquanti seguaci a servire personalmente in guerra, era introdotta prima di lui fra i Longobardi, i Franchi, e tutti i popoli di origine germanica. Ma egli accrebbe il lor numero, statuì i lor privilegi non meno che gli obblighi, gli premiò con nuovi be-neficii dell'Imperio, e a'titoli già usati di duca e conte aggiunse quello di marchese per distinzione di chi aveva il governo delle Marche, cioè delle terre confinanti agli stranieri. Ordinò che i vescovi reggessero senza molestia de'secolari le proprie diocesi, esercitassero sopra gli ecclesiastici un'autorità paterna, provvedessero con la riscossione delle decime al mantenimento de'luoghi pii, e allo stremo de'poveri, invigilassero al buon costume, e alle altre materie contenute nell'antico codice de'canoni che Adriano gli aveva donato. Stabilì nel primo giorno di maggio un' adunanza generale coi nome di Placito, ov'erano convocate le dignità secolari, ecclesiastiche, e forse ancora i rappresentanti delle città libere da'feudatari. Quivi si dovevano riparare i disordini dell'anno scaduto, discutere le principali operazioni dell'anno nuovo, deliberar della guerra, della pace, e delle pubbliche entrate. Dispose inoltre, che non solamente l'imperadore, ma i re suoi vicari tenessero le annuali adunanze de'rispettivi lor regni; e perchè dalle terre più rimote non si poteva comodamente ricorrere al Placito generale, ne autorizzò de'provinciali, a'quali soprain-
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