La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
216 LIBRO SECONDOnobili una parte de'lor benefizi con obbligo di vassallaggio; la qual cosa avendo alzate tante corti, quanti erano conti, marchesi o duchi, scemò o tolse affatto la necessaria tendenza delle parti diverse a un sol centro. Nel medesimo tempo 1 vescovi autorizzati per legge a correggere gl'incestuosi, e ad emendare le vedove scostumate, argomentarono che la podestà temporale ond'erano stati investiti, s'estendesse a tutte le azioni ove
f>oteva esser peccato; dimodoché non i sudditi so-i, ma il principe stesso confessando pubblicamente i suoi falli, si sottomise a'sinodi loro, penitente depose la corona a lor piedi, e ribeneaet-to l'accettò nuovamente dalle lor mani.
E incerto s'egli acquistasse il sopranome di Pio per essersi così umiliato, ovvero per aver dato il perdono a'suoi figli ribelli ogni volta che lo domandarono. Cessò la sua vita innanzi che l'ingratitudine loro. Perocché beffandosi degli ultimi suoi ricordi si odiarono come nimici, e solo dopo una battaglia campale insanguinata da centomila cadaveri, si ridussero a una pacifica divisione. Lottano ebbe la dignità imperiale, il regno d'Italia e i paesi contenuti fra il Reno e la Mosa infino all'Oceano; a Lodovico toccò la Germania, a Carlo il Calvo la Francia. Lottario fondò in Italia otto pubbliche scuole, e ammise i Genovesi in quella di Pavia. Ma pochi lumi uscirono da quegl'insegnamenti e pochissimi egli stesso ne trasse per governar con saviezza. Lodovico II suo figliuolo e successore lo vinse in bontà, fece guerre giustissime, ma non tutte felici, e nondimeno la sua morte fu doppiamente compianta, perchè non lasciava discendenza (855).
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