La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO OTTAVO 2r9
l'idioma teutonico Normanni, secondo il proprio Yarenghi. A centinaja erano i lor navili, ma cosi piccoli che non s'intende come navigare potessero i procellosi mari di tramontana. Certo è che entrarono nel Reno, nella Schelda, nella Senna e nella Loira; rimontarono questi fiumi e devastarono da una parte l'imperiale palazzo di Acqui-sgrana ,Treveri e Colonia, dall'altra Nantes, Rouen e Parigi. L'anno 85g passarono anche lo stretto donde risalendo nel Rodano desolarono il mezzodì della Francia come avevano fatto il settentrione. L'anno seguente corsero i mari e penetrarono nei fiumi dell'Italia sotto due capi famosi, Hasting e Biòren nipote del re di Danimarca (l). La Francia si riscatta con 700 libbre d'argento, e cede a Rollone lor condottiere la vasta provincia che si chiama perciò Normandia.
Dalla Scandinavia si parte con due fratelli il normanno Rurick; e chi'l crederebbe? senza sangue e quasi senza contrasto riunisce sotto un sol principato la scarsa popolazione e l'immenso territorio della Russia (2).
I Saracini hanno un'origine più antica e una celebrità anco maggiore. Saraca era una città dell'Arabia petrosa, cosi nominata da Sara moglie del patriarca Abramo che abitò queste contrade. Il popolo di Saraca non era numeroso nè potente, ma così inclinato a stare in sull'armi che nelle guerre di Giustiniano contro i Persiani egli vendè ajuti a chi più lo pagava. I Greci cominciarono
(I) Dado II. Luitprand. V. Lodbrock. saga islaad
(2; Karamsin, hist. de Russie.
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