La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
224 LIBRO SECONDOGiuliano tradì oltraggiato il paese che avrebbe dovuto difendere, e gl'inviati stranieri sbarcarono con sicurezza sopra il suo lido. Non lungi dalle antiche colonne d'Ercole è il bel piano di Xeres. Quivi s'incontrò l'esercito de'Visigoti originari della Scandinavia con quello de'Saracini venuti dall'Arabia; il primo fu quasi distrutto. 11 re Rodrigo, colpevole di tanta sventura, perchè facendo violenza alla figliuola del conte, spinto lo aveva al tradimento, salì sull'Oretta agilissimo cavallo; ma superstite alla strage dei suoi soldati, più miseramente perì nell'acque impetuose del Guadalquivir. Il suo diadema, la regal veste e il teschio reciso, finto o vero che fosse, si videro esposti al giardino del gran Ca-lifo in Asia; e tale, riflette un arabo storico, tale è il fine di que'regii che fuggono dal campo della battagliai I nobili monti d'Asturia e di Biscaia porsero asilo a un drappello di valorosi; il rimanente della penisola fu soggiogato. Da questa conquista innanzi i Saracini diventarono navigatori e pirati quanto i Normanni, e comunemente si chiamarono Mori. Le forze navali di Carloma-gno respinsero molte volte i loro navilii dalle spiagge sottoposte all'Imperio e diedero lor caccia in alto mare W; ma ne'suoi successori mancò l'animo, il potere, forse ancor la fortuna, in guisa che tutte l'isole del Mediterraneo, tutte le terre marine al destro lato d'Italia, compresavi Roma, furono assalite e infestate da'Mori a più riprese.
(1) Vedi la nota c.
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