La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
236 LIBRO TERZOmili atti di benevolenza e protezione non importano vera sovranità; di suggezione straniera, di governatori franchi, lombardi o tedeschi non fanno parola le prime leggi di Genova, i primi annali. È dunque probabile, sebbene allegare si possa qualche contrario indizio, che ancora dopo la rinnovazione dell' imperiai dignità per opera di Garlomagno, la Liguria si rimanesse, quanto un ristretto paese può stare, independente (*).
Ma non fu sempre felice. Era appena innoltrato il nono secolo, quando i Normanni e i Saracini presero quasi a vicenda ad infestare il mare Mediterraneo e l'Italia. I primi entrarono nella Magra l'anno 860, credendo trovarsi nel Tevere, e saccheggiarono la nuova città di Luni. I secondi si posero nel vicin golfo, di un placido mare facendo un nido di pirati, e nella riviera occidentale s'impadronirono di Frassineto fra Monaco e Nizza, non lungi, oh'quanto i tempi cangian le cose! dal gran trofeo ui Augusto. Cosi avviluppata e stretta da due lati opposti, la Liguria non fu conquistata come dinanzi, ma cadde nondimeno in estrema miseria. Armati e piccoli legni scorrevano le sue riviere, tornando a'loro ricoveri quand' erano inseguiti o sopracarichi di preda. Poderosi navili impedivano ogni navigazione lontana, proteggevano ogni sbarco importante: case, chiese, famiglie, viandanti, terrieri, niente era sicuro, e questa barbara rapina durò quasi cent'anni. Allora gli antichi monumenti sottratti a*Longobardi, furono annichilati; le vie rotte, le
(I) V. la nota c.
hy
| |
Genova Garlomagno Liguria Normanni Saracini Mediterraneo Italia Magra Tevere Luni Frassineto Monaco Nizza Augusto Liguria Longobardi Cosi
|