La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO PRIMO ; 241
Genova sempre più popolata che non le altre terre della Liguria, aveva più di tutte mestieri, per alimentarsi, di un'estesa navigazione. Ma come ottenerla, essendo collocata nel golfo del fondo ligustico, e poche miglia distante da altre società marittime, armate del preteso diritto di confìscazione o di ammenda contro a chiunque inoltravasi nelle loro acque?.Genova fu perciò debitrice alla sua situazione, non che alle valli armigere e popolate che la spalleggiano, di tre utilissime risoluzioni; armare a tutta forza navigli contro i pirati del Mediterraneo, cercar lidi lontani per nuovi commerci, indurre o costringere i popoli vicini a rispettare qualunque bandiera diretta al suo porto o partita da quello.
Riuscì a maraviglia l'intento. I Saracini ed i Normanni, costretti a difendere i luoghi di più importanza, sgombrarono Frassineto e Luni (I); i popoli dell'Italia, della Francia e della Spagna meridionale accettarono volentieri l'offerta di nuove relazioni con un popolo industrioso; e gli altri Liguri veggendolo ogni dì crescere in prosperità, impetrarono di esserne compagni nella navigazione, e ne'guadagni partecipi, con promettere in contracambio di nulla appropriarsi sopra i naviganti del mare ligustico, fuorché in caso di necessità vettovaglie, e ciò che era loro egualmente necessario armi e sartiami. Questa eccezione, ripetuta in tutte le convenzioni del duodecimo secolo, fu ommessa subito che un traffico vasto e regolare mallevò le provvisioni.
(I) Vedi la nota e.
Sbbra, T. I. 16
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