La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      254» LIBRO TERZOlia si erano in parte smarrite; ma rimanevano in vigore molte antiche leggi romane conservate dalla consuetudine o nel codice teodosiano. Costituivano queste il diritto comune de'Genovesi. Fu pur consentito alle famiglie venute di fuori per cagion di commercio o per fuggir vessazioni ai seguitare fra loro i codici delle rispettive loro nazioni longobarde, burgundiche o galliche: cagione infinita di contradizioni se la sincerità dei costumi non fosse stata in que tempi grandissima. Ma perchè ove i costumi son buoni leggiere sono le pene, le leggi criminali di Roma e dei popoli settentrionali dovevano moderarsi. Donde si fecero alcune ordinazioni particolari sopra i delitti, le quali durarano così miti finché la corruttela de' tempi posteriori non costrinse a raggravarle. Ivi il gastigo più comune era la multa, il più severo il taglio della mano per li falsari delle monete; morte non mai.
      (950) Meno umano fu il modo del procedere nel-l'inquisizione de'delitti d'omicidio. Se negavasi il fatto, se giusto documento non v' era, se non si trovava il numero legale de'testimonii o si contradicevano insieme, i consoli davano il giuramento; e qualora l'accusatore e lo accusato l'avessero preso contraditorio, era autorizzato il duello per prova del reato o dell'innocenza, della verità o dello spergiuro. In altri paesi occupati 'dalle nazioni settentrionali usarono nel medesi-jmo tempo i duelli fino nelle azioni civili; e pra-ticaronsi inoltre le prove ordeali, dette ancora purgazioni canoniche, secondo le quali era giudicato innocente e veritiero chi poteva senza no-
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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

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