La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
258 LIBRO TERZOorre al tempo prefisso il magistrato ... Ma sem-raei cosa più grata, in cambio di darne un sunto indiretto, volgarizzare come stanno in latino i principali capitoli di quel giuramento. (I).
(95o) « In nome del Signore (recitavano ad alta voce i consoli disegnati), Noi piglieremo il magistrato questo di della Purificazione di Santa Maria, e nel medesimo giorno, terminata la compagnia, il deporremo.
« Opereremo il tutto a utilità del nostro vescovado e Comune, a onore della nostra madre Chiesa.
» Conosceremo le quistioni private sulT istanze degl'interessati, le pubbliche ancor senza istanza, c sempre di buona fede, secondo la ragione e con perfetta egualità, non iscemando i diritti del comune in favore de'privati, nè i diritti dei privati in favor del comune.
r> In caso di disparere tra noi, faremo ciò che i più opineranno, ed essendo ugualmente divise le opinioni, eleggeremo un Savio, di cui non si conosca anco il parere, e ne staremo al suo detto.
« Eserciteremo il diritto di rivocare e migliorare le sentenze fatte nel nostro consolato., qualunque volta il richiederà la giustizia.
» Per qualsivoglia sentenza non prenderemo direttamente o indirettamente più di tre soldi.
» Le proprietà, i feudi e i diritti posseduti pacificamente per trent'anni, conserveremo intatti a' possessori.
(I) Stafula vetustiss. ex Archiv. Reip. Gen. MS. penee no». Sono copia di statuti più antichi.
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