La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
278» LIBRO TERZOe sfiderà a battaglia l'accusatore, sarà lecito, e il soccombente puniremo, come avremmo punito il palese omicida.
(960) >9 Chiunque porterà armi dal suono dellatran campana sino alla fine del parlamento, sarà a Noi condannato in lire dieci, avendone almen cinquanta, in una lira sopra dieci, e in men di una lira a nostro arbitrio, se è in povero stato.
99 Non permetteremo torri più alte di ottanta piedi, e quelle che si alzeranno di più faremo abbassare, e a venti soldi per piede condanneremo i trasgressori.
991 monetai falsi e i complici loro spoglieremo d'ogni avere e d'ogni diritto a favore del pubblico erario; proporremo al parlamento che siano banditi in perpetuo, e venendo in nostro potere, farem loro troncar la destra. Sarà però necessaria a un tanto castigo o la confessione del reo, o la eua convinzione mediante una legale deposizione de' testimonii.
>9Chiunque nominatamente invitato da Noi o dal popolo ad ascriversi nella nostra compagnia, non avrà aderito entro undici giorni dall'invitazione, non sarà più ricevuto per tre anni avvenire. Non accetteremo in giudizio le sue istanze, salvo se fosse obbligato a difendersi; nè lo nomineremo a*pubblici ufficii, e farem divieto, che nessuno della nostra compagnia lo serva delle sue navi o difenda le sue ragioni a'tribunali. Il simile faranno i Consoli dopo noi eletti, e i lor successori.
99 Volendo mandare ambasciadori, non assegneremo loro più onorario, che la maggior parte del parlamento avrà approvato, e l'assegnazione precederà l'elezione.
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Chiunque Chiunque Consoli Volendo Sarà
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