La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
266» LIBRO TERZOdipendenza dal fòro secolare che le leggi canoniche attribuirono al clero.
(g5o) Non è ben chiaro, quando il descritto governo avesse principio. Certamente nel decimo secolo era già costituito e mandava ambascerie. J1 pubplico registro incomincia da un atto diplomatico dell'anno 958, nel quale i red'Italia Berengario II e Adelberto suo figliuolo, ad instanza dell'ambasciadore Eborio o Evone, riconoscono e confermano le consuetudini, ragioni e prerogative de'Genovesi, e ammoniscono i feudatari a rispettarle.
intanto tre dinastie avevano smembrato l'imperio de'Saracini, quella degli Abassidi in Asia, ae'Fatimidi in Affrica e degli Ommiadi, più conosciuti col nome di Mori, in Ispagna. Gli Ommiadi stessi, conforme al genio del secolo, si separarono in tanti piccoli regni, quanti erano comandanti di granai città; Cordova, Toledo, Siviglia, Huesca, Saragossa, Giaen e Granata. Allora gli avanzi de'Visigoti, che sotto la scorta del forte Pelagio si erano ascosi (*) nelle parti più alpestri dell'Asturia e della Biscaia, mostrarono il viso; e la povertà bellicosa che li 'collegava si aprì una via fra le disunioni e l'insolito lusso de'Mori. Il regno di Leone, la Castiglia, la Navarra,l'Aragona e la Catalogna tornarono in loro potere. Se non che, essendosi anch'essi divisi in più stati, appena quattro secoli di guerre bastarono all' intera liberazione della penisola.
I Saracini non avevano inseguito Pelagio nelle
(I) A. 717.
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