La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDO 269
Corrado I duca di Franconia regnò in Germania Enrico I duca di Sassonia, e dopo lui Ottone il Grande suo figliuolo dall'anno g36 al 973. Questi domò gli Slavi, i Boemi, gli Ungheri in modo, che non molestarono mai più i Tedeschi; aggiunse due frontiere al regno, la Misnia e l'Austria; e con l'erezione di nuovi vescovati, con molte beneficenze agli antichi, ottenne grandissima fama di pietà. Oltre a questo soccorse e diè la mano di sposo alla bella e virtuosa Adelaide, vedova del re Lottario. Per le quali cose papa Giovanni XII di età anco inesperta, e i vescovi e i grandi del regno d'Italia, sempre incorrigibili, s'indirizzarono a Ottone 0) con ferma speranza, che un principe si valoroso, sì pio, e per cagione della consorte quasi italiano, libererebbe la romana repubblica dal giogo pesante di Berengario II, nimico di Lottario e poi successore. In questa congiura contro un principe italiano non si sa e non è credibile che partecipassero i Genovesi, calda ancora la mente dell'ottenuto diploma. Ottone non solamente accettò la corona imperiale, ma vinti Berengario e Adalberto suo figliuolo, volle trasmetterla alla propria discendenza, e da quell'esempio innanzi, 1* consuetudine, più potente della ragione, stabilì che i principi tedeschi creassero i re de"1 Romani. Tennesi oltraciò per costante, che senza il viaggio di Roma e la coronazione del papa, niun re de'Romani potesse chiamarsi iraperadore e sempre Augusto.
(I) Anneri. Saxon. Vocantes regem ad defendendam Italiani et romanam Rempullicarrij A. 960.
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