La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
270» LIBRO TERZOQuesto piacque moltissimo agl'Italiani, ma no-
cque grandemente all'Italia
(g5o) Ottone Ile Ottone III, l'uno figliuolo e l'altro nipote del primo, ereditarono successivamente le sue dignità, non la fortuna: chè l'uno fu rotto da'Saracini in Calabria, l'altro dopo giganteschi disegni morì di ventidue anni (*). In lui mancò la prima stirpe de' Sassoni; laonde molte città italiche, sciolte dalla riverenza ch'ella istillava, cominciarono a volgere pensieri di libertà; cacciarono a poco a poco i comandanti stranieri che le oppressa vano, e ritenuta nei popolari consigli l'autorità delle leggi e delle granai elezioni, riservarono il consolato con altri magistrati importanti alle famiglie decorate del titolo di nobili o di altro grado onorevole sotto i Romani, i Greci, i Longobardi, i Francesi e i Tedeschi.
Queste memorie delle romane cose, e questi riguardi alla porzione più potente e notabile delle popolazioni, già da noi osservati nel governo di Genova, procacciarono seguito e scemarono ostacoli alla nascente revoluzione, la quale non solamente si distese nelle città del regno Longobardico, ,ma in quelle dell'antico Esarcato e fino in Roma; ^ove non ostante le ragioni dei papi riconfermate da Ottone I, si crearono consoli, prefetti e tribuni. Per l'opposto altre terre murate, e in numero maggiore altri contadi più deboli o più dolcemente trattati, non si spiccarono dall'immediata sovranità imperiale, nè da coloro che governavano in suo nome. La storia ricorda
(I) A. 1002.
by
| |
Italiani Italia Ottone Ile Ottone III Saracini Calabria Sassoni Romani Greci Longobardi Francesi Tedeschi Genova Longobardico Esarcato Roma Ottone I
|