La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO 27 5
non conosciamo; certo è nondimeno che divisero coi Genovesi alquanti luoghi marittimi conquistati su i Mori, e il rimanente lasciarono, come era dovere, ai principi naturali della Sardegna.
È raro che le spartizioni non generino odii. Ma nessuna spartizione fece effetti più pronti, nè v'ebbe odio più ostinato di quello che allor divampò fra Genova e Pisa. La prima guerra che derivonne, troppo amara primizia, durò sessanta anni. I fatti d'arme operati in tanto spazio di tempo mal si conoscono, perchè le croniche genovesi a noi pervenute non cominciano prima del duodecimo secolo, e le pisane ricordano soltanto le cose a sè favorevoli. E di vero esse affermano in prima che dopo la finale sconfitta di Musatto in Sardegna, toccò a'Genovesi il suo tesoro, a'Pisani il suo stato; ma poco di sotto, quasi ricredute, confessano che i primi essendosi fortificati nelle provincie di Torres e di Cagliari, antica residenza de'Mori, vollero cacciar via i Pisani da tutta l'isola. 11 che non ottennero, anzi ne seguì lor quel male che intendevano fare ad altrui, e in Corsica ancora inseguiti perderono parecchie pievi che vi possedevano. La cronologia di questi successi non è ben chiara; dove all'opposto è cosa sicura che l'anno io56 a istigazione de'Pisani o per risentimento lor proprio alcuni marchesi confinanti col Genovesato proibirono a'loro vassalli di portarvi derrate; il che avrebbe gittato una gran carestia se non s'otteneva un rescritto di Arrigo IV re di Germania e d'Italia che rivocava il divieto, prescrivendo da certi casi in fuori una generale libertà di com-
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