La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
278 LIBRO TERZOmercio (0. Autore di cotal benefizio fu probabilmente Vittore II pontefice, il quale nella minorità di Arrigo amministrava il regno italico. Si fece allora una tregua. Ma l'anno 1070 i Pisani assalirono nuovamente i loro nemici in Corsica. Anelanti alla vendetta costoro armarono in furia dodici galee, sei delle quali erano cariche di grosse merci per Levante. Fa maraviglia come sì male in ordine ardissero varcar Bocca d'Arno e inoltrarsi nel fiume; ma niuna può farsene che incontrate da uno stuolo più numeroso, meglio fornito e secondato dalla corrente, rimanessero vinte; quelle sole che non portavano merci, usci-ron salve dal fiume. D'altri avvenimenti non parlano le croniche anzidette fino all'anno 1087 quando Vittore III propose la sua mediazione, e fu accettata. Disuguaglianza di patti non si stipulò; onde par verisimile che grave sconfitta contrapesasse le narrate vittorie. E non solo il
fpontefice mise pace fra i due popoli emuli, ma i persuase a far lega contro agli Affricani tanto feroci, quanto già quelli di Musa. Costoro si chiamavano Zeiridi dal nome di un arabo capo d'una tribù affamata, che aveva ritolto a tribù più tranquille i vasti paesi di Tripoli e di Tunisi. L'Italia era allora percossa per rimbalzo da tutte le rivoluzioni dell'Affrica. Ma le collegate repubbliche non si limitarono alla difesa delle sue riviere, vollero ancor vendicarla nel paese nimico. Altri Italiani si unirono seco. (1088) Il papa diè loro la propria bandiera ove l'apostolo san Pietro è diti) Registi*. Reip. in Archiv.
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