La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
GAPO TERZO 281
già ottuagenaria, si condusse fino a Gerusalemme, fondò la basilica della Risurrezione, e ritrovò la vera Croce. Al tempo dell' imperadore Teodosio, il massimo dottore della Chiesa latina Girolamo cangiò lo strepito di Roma con la tacila grotta di Betlemme.
Nell'età più vicine i Normanni amarono con passione questa specie di pellegrinaggi fertili di militari avventure; e l'anno 1064 settemila Tedeschi, ridotti poi dai disagi a una quarta parte, s'incamminarono a quella vòlta con gli arcivescovi di Magonza e di Ratisbona, coi vescovi di Utrecht e di Bamberga; gente pacifica e devota, la quale s1 incontrò presso il santo Sepolcro con molti Genovesi venuti a visitarlo dal porto di Giaffa, e fece ritorno sopra i legni loro in Europa C1). Questi e molti altri interpretando secondo il proprio spirilo le profezie, credevano il corrente millesimo non dovere aver fine senza l'avvenimento del giudizio universale, e perciò si affrettavano a dare prima di quel dì tremendo una irrefragabile prova della lor fede. Gl'imperadori Greci promuovevano a lutto potere un' opinione tanto profittevole alle loro dogane: e fino i Saracini dopo il primo bollore della conquista allettavano. i pellegrini e ne proteggevano il culto. Questo stato di cose fu volto sossopra, allora che i Turchi, gente più feroce dei Saracini, occuparono la Siria insieme con altre provincie dell'Asia Minore.
Avevano i Turchi una stessa origine con gli
(I) Baron. T. XVIII, p. 367. in itin. Ingulpbi.
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