La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
284 LIBRO TERZOdel Danubio. Una croce in sull'omero destro, di lana o seta e di color vario, dislingue i cristiani che han giurato di tutto abbandonare per la liberazione di Terra Santa. Chi può noverare la moltitudine di questi crociati d'ogni età, stato, costume, nazione, infin d' ogni sesso? quelli del Baltico furono guidati da Svenone figliuolo del re di Danimarca, e da Sigur primogenito di Magno re di Norvegia; gli Scozzesi e gl'Irlandesi dal principe Alano figliuolo di MalcolmIH;i Normanni, i Bretoni da Roberto duca di Normandia figliuolo di Guglielmo il conquistatore; i Fiamminghi, gli Olandesi e i Brabanzoni da Roberto conte di Fiandra; i Loreni, i Frigioni e i Tedeschi dal duca Goffredo di Buglione, da Eustachio e da Balduino suoi fratelli; i Francesi da Ugone conte di Yermandois fratello del re Filippo I, e da Stefano conte di Sciartres; gli abitanti della Provenza, del Linguadoca e della Guascogna, che non si chiamavano ancora Francesi, dal vecchio Raimondo conte di sant'Egidio e di foiosa. Gl'Italiani meridionali seguitarono Boemon-do Guiscardo principe di Taranto, e il giovinetto Tancredi figliuolo del marchese Otton Buono. I Lombardi fecero lor capo un conte Rainaldo (*), il cui nome raddolcito adorna le più ingegnose e tenere stanze del Tasso. Il papa nominò suoi legati Ademaro vescovo del roggio e Guglielmo vescovo d'Orange, i quali avevano un seguito di guerrieri e guerreggiavano con essi. Più tardi vi
(I) Gesta Francorum Anonym. p I. Annae Comnen. Ale-xiad. lti>. XI in notis.
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