La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
286 LIBRO TERZOavessero giurato fedeltà all'imperadore di Costantinopoli genuflettendosi alla sua presenza, come si è quindi usato in quasi tutta l'Europa. Ma nulla sdegnavano essi per aver passo in Asia. Ciò ottenuto, entrarono con franco piede in Bitinia seguendo la scorta di antichi itinerari, e un greco drappello gli accompagnava. Solimano II, detto altrimenti Chilidgi-Arslan volle fermarli al noto sito, ove biancheggiavano l'ossa decoro incauti compagni. Se non che stretto da presso innanzi che scaricare potesse tutto il suo saetta-mento, gli toccò una piena sconfitta, e ne perdè il suo regno (*). (1097, 20 luglio) Nicea già sede del primo concilio ecumenico, e Tarso patria dell'apostolo Paolo, ricevettero ambedue un presidio cristiano. L'esercito varcò l'Oronte, il solo fiume notabile di quelle contrade, e accampossi al lato settentrionale di Antiochia. Qui giova il teatro descrivere delle crociate orientali.
La Siria che occorse di nominar tante volte, è una immensa' regione, la quale a levante confina coll'Eufrate, a ponente col Mediterraneo, a tramontana con la Cilicia, e a mezzodì con l'Arabia, il Mar Rosso e l'Egitto. In due le dividono l'alte montagne del Libano, dell' Antilibano e del Carmelo. Nella parte orientale e mediterranea regnavano i re o soldani di Aleppo, di Mossul e di Damasco, tributari al gran soldano di Persia. Nell'occidente o marittima dominavano confusamente Turchi, Saracini, Egiziani. I pellegrini seguitando la pronunzia de'Greci orientali chia-
(I) Vedi la nota p.
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