La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
296 LIBRO TERZOcomandata di presente la mossa fra il monte Libano e il mare. Fatta questa decisione, tutto le va a seconda. 11 zelo degli abitanti cristiani, la debole resistenza de'Saracini abbreviano il cammino. ( 7 di giugno) Ecco Gerusalemme ! Ecco la città di Diol lviva, i voti, il fremito dell'arme rimbombano nella valle di Benhimmon e nel torrente del Cedrone. Qualunque crociato delle sacre carte istrutto sol per udito, riconosce con giubilo i nomi dei luoghi all'intorno. Formasi da Ire parti l'assedio, e in questa guisa si dividono i capi (1). Il conte di Fiandra e il duca di Normandia s1 accampano col generoso Tancredi fra levante e tramontana presso la valle di Giosafat e il luogo ove santo Stefano fu lapidato; il duca Goffredo fra tramontana e ponente rimpetto alla torre angolare e al monte Calvario; Raimondo conte di Tolosa fra ponente e mezzodì dalla casa del Cenacolo fino al monte di Sionne. 11 quarto lato rimase sguernito per difetto di gente. Cinque giorni dopo le prime disposizioni andarono i crociati con una sola scala all'assalto; furono respinti e inseguiti fino alle tende. Questa dura lezione persuase le teste anco più ardenti, che la Provvidenza disgrada chi troppo presume. A qual partito dunque appigliarsi? Non avevano strascinate le logore macchine d'Antiochia, non procacciati nuovi legnami; e quantunque Tancredi dopo molto cercare scoprisse alcune piante di quercia
(I) Fulcher. Charnoten., p. 399. Roberti Monachi, hist. Hie-rosol., lib. IX, 75. Chron. Ursperg. Bernardi Thesaur. de acqui-•it. Terrae Sanclae, C. 68.
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