La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO
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Bei contorni di Saron, non era poi chi lavorarle e metterle in opera. Mancavano inoltre le vettovaglie, perchč il lungo timor dell'assedio aveva dispersi i soliti coltivatori. Nč pur vi piovea da ' jhe il Cedrone offriva soltantosorgente del Siloe somministrava sufficiente ristoro a'malati.
- (1099) angustie la recente memoria delsoccorso d'Antiochia riconfortava gli afflitti crociati; massimamente che Pisa e Venezia avevano a
3u estā volta promesso di gareggiare in prontezza i ajuti co'Genovesi. Stavano da pių e pių giorni sopra i poggi e le torri dell'adjacente costiera le guardie del campo pratiche di navigazioni a speculare, se dall'ultimo lembo dell'orizzonte sor-
Fessero bandiere cristiane; pur mai e poi mai nč aquila di Pisa, nč il leon di San Marco comparve. Perchč irritato l'imperadore de' Greci (H, che i Latini orgogliosi nella prosperitā, e nel pericolo vili, non gli rendessero omaggio delle cittā conquistate, aveva mandate due grosse squadre al promontorio della Mallea, passo inevitabile secondo la navigazione di que' tempi, a chi dall'Italia moveva verso la Palestina. Lantulfo e Taticio avevano nome i greci ammiragli. Macchine inusitate portavano essi sulle lor prore, da che la novitā de' modi di offendere č arma po* tentissima in mare. Erano quel1 1 "
belve feroci, le quali tutte ripiene l'ampio torā-
(I) Annae Comnen. Alexiad., lib. XI*
pantanosa, e appena la pura
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