La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
298 LIBRO TERZOce di bollenti materie agitate da* mantici, vomitavano a volontà dalle fauci trisulche neri globi di fuoco (*).
( 1099) Esplorata l'intenzione de' Greci, i Veneziani affrontarsi non vollero con una nazione per vicinanza e consuetudine favorevolissima a' Iranici loro, anzi convennero di non navigare quell'anno in Palestina. Ma i Pisani capitanati dal vescovo loro Daiberto investirono a un tempo Taticio e Lantulfo ; se non che malmenati pur troppo dal fuoco greco e dal grosso mare, dovettero pi-
fliar porto a Rodi, ov'ebbero lite co' Veneziani.
Genovesi ali1 incontro avendo provato a dilungare i navili avvampanti con lunghe aste ferrate, trascorsero illesi; sì che al debito tempo l'alte vedette della Palestina soprasegnarono il genovese stendardo, vincitore del fuoco e dell'onde.
L'entrata nel porto di Giaffa fu un secondo trionfo. Jaffa o Giaffa, nominata anticamente loppe, è distante da Gerusalemme 24 miglia. Sopra Io scoglio che domina il suo jsorto favoleggiarono i Greci che Perseo liberò 1 incatenata Andromeda dal fiero mostro; non lungi è la tomba di san Giorgio. Date l'àncore appena, ecco nuovi nemici! I legni egiziani, potenti di numero e freschi di gente, venivano dall'alto a voga arrancata sopra il porto indifeso. Che faranno i Genovesi? qual partito piglierà il consolo Guglielmo Em-briaco, duce acci amatissimo di quest'impresa? Aspettare sull'ancore l'impeto ostile, e avventi*' rare l'estreme speranze della Crociata fora lo stes-
(1) Vedi la nota
1
| |
Esplorata Greci Veneziani Iranici Palestina Pisani Daiberto Taticio Lantulfo Rodi Veneziani Palestina Giaffa Giaffa Gerusalemme Greci Perseo Andromeda Giorgio Genovesi Guglielmo Em-briaco Crociata Vedi Date
|