La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
302 LIBRO TERZOcarnefici. Non avrebbero così adoprato i primitivi cristiani (I*.
(1099) Gerusalemme era appena sgombra di cadaveri, quando s'intese che il visir Afdhalluogotenente del califo d'Africa entrava nella gran pianura di Ascalon con cent'ottantamila combattenti. Ciò venne attribuito a special provvidenza; concios-siachè un poco più presto che il visir fosse giunto, si sarebbe dovuto levar l'assedio, e un poco più tardi, la metà della gente sarebbe già partita per l'Europa. Questa riflessione diede maggior animo a' Crociati, e a' Saraceni lo tolse. Un branco di buoi in lontananza sembrò a costoro per lo gran polverio una moltitudine inaspettata di cristiani; e il panico timore bastò a cacciarli disperatamente in fuga, lasciando sul campo centomila uccisi. La preda fu immensa. La scimitarra dell'emir e lo stendardo d'Egitto caduto in mano di fantaccini, li ricomprò e al santo Sepolcro gli appese il duca Goffredo, cui le schiere di terra unitamente alle galee genovesi avevano acclamato re di Gerusalemme l2), e che accettatone il peso, rifiutato ne aveva il titolo, dicendo non convenire a uom peccatore la corona di re, dove l'Uom-Dio portata l'aveva di spine. Intanto parte de' crociati più poveri o zelanti gli prestano omaggio come stipendiati o vassalli; parte istituiscono gli ordini militari e religiosi dello spedale di San Giovanni e del Tempio. Raimondo è nominato principe in Laodicea 3 Tancredi
(1) Vedi la nota r.
(2) Vedi la nota s.
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