La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO 303
in Tiberiade; Boemondo vien confermato in Antiochia, e Balduino fratel di Goffredo in Edessa. Giunge in questo mezzo rassettata da Rodi Tarmata de' Pisani. Il mitriato ammiraglio va a Gerusalemme, e tanto può con l'eloquenza, dono proprio a' Toscani, eh'è nominato patriarca della santa città ('). Pure l'invidia non lasciò di mordere la sua tarda venuta dopo due grandi battaglie; onde prese a chiamare ogni soccorso tardivo il soccorso di Pisa, nè questo proverbio cadile ancora in disuso, non ostante cento esempli contrari di attività.
(iioo, i di agosto) Il consolo genovese, secondo il costume, fece ritorno. Ma tosto la repubblica il rimandò in Sorìa con facoltà di eccedere il termine consueto, per la gloria e utilità nazionale. Or qui incomincia, a cosi dire un'epoca nuova nella storia nostra. Ciò che raccontammo finora, noi il traemmo da poche pergamene contemporanee (2), da due brevi ristretti di cronache antiche e da stranieri incuranti delle cose di mare o invidiosi; perciocché gli annali scritti dai Savii della repubblica, come l'ufìzio loro voleva, perirono in qualche incendio fino dal secolo quattordicesimo. Laddove nella seconda spedizione del consolo Embriaco navigò un nobilissimo giovine di vent'anni e di nome Caf-faro, il quale senza punto intermettere delle mi-
(1) Pignotti, St. di Toscana, I, II.
(2) Archivio segreto della Repub.
(3) Jac. de Varagine, Chron. C. XVlI, Georg. Stella, Anca!. Gen.; lib. I, 3.
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