La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO 309 _scandalo ai buoni. Disse; e il re Balduino e il legato del papa lo seguitarono al monte, tirandosi dietro la moltitudine de'crociati; ma i Greci, i Siriani, gli Armeni che si trovavano in Gerusalemme, dilungarsi non vollero dal santo sepolcro per ritornarvi a salmeggiare, graffiandosi le gote, come solevano nelle grandi afflizioni; e strappandosi a intere ciocche la barba.
(noi) Gerusalemme fu posta da principio in una valle fra i monti di Sionne e di Morìa, si estese uindi al primo, e abbracciolli da ultimo ambe-ue. A settentrione di quelle è un poggio chiamato il monte Calvario o il Golgata, più sotto t giace la chiesa della Risurrezione, contenente in quadrata cappella il santo sepolcro. Dall' altra parte in una pendice del monte Morìa ha un piano ove gli Ebrei fabbricarono due volte il loro tempio, e i Maomettani la loro moschea, convertita da'vittoriosi crociati in una chiesa sotto il titolo di tempio del Signore.
La processione aveva costà finite le sue preghiere; e già scendeva a tardi passi dal monte, quando al patriarca che precedevala sopragiunsero ansanti più messi con l'avviso, che da una finestrina della cappella sfolgorava qualche scintilla di luce. E subito l'ardente prelato ha trascorsa la valle, risalita l'alta montagna, aperto il santuario, riconosciuto il prodigio, acceso il cero benedetto e mostratolo al popolo. I crociati son giunti anch'essi. Di ceri l'un dall'altro accesi tutta risplende la vasta basilica, s'intuona l'inno di grazie, la messa della risurrezione si celebra nel luogo medesimo, e quasi nell'orà ove la Vittima
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