La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
326 LIBRO TERZOdelle deliberazioni popolari, creando due autorità di mezzo fra il consolato e il parlamento. La prima ebbe nome senato o uffizio di credenza, eh'è voce de' tempi bassi, equivalente al segreto. Gli annali genovesi usano non che il titolo di senatori, quello di nobili della città e del senato i1). Sicché in questo particolare non sembra da dubitare che tutti o la maggior parte almeno fossero di famiglie nobili e consolari, per quel noto principio che l'eredità de' diritti assicura la stabilità delle massime, o perchè è a tutti i popoli comune, quando una passione non gli agita, onorare chi nasce da persone onorate (2). 11 senato riceveva l'esterne legazioni, l'omaggio de' vinti, i ricorsi de'paesi soggetti. Prendeva parte all'elezione dell' arcivescovo. I consoli dovevano alla sua deliberazione proporre tutti gli affari di gran momento. La riverenza di quest'ordine illustre occupò tutti gli animi, e mostrasi al vivo nell'espressioni degli annalisti (3). Donde conghiettu-riamo che il numero fosse ristretto, il patrimonio decente, l'età matura. Al senato si aggiunse il consiglio con facoltà, sulla proposizione di quello, di nominare le ambascerie, deliberare della guerra e della pace, salva l'approvazione del parlamento e nelle convenzioni assistere come testimonio e mallevadore. Le qualità de' consiglieri non ci sono affatto note; il numero è similmente incerto, se non che dalle paci celebrate
1) Caff., lib. I, 284, 339, 340, 360.
2) Vedi la nota z.
3) Caff., lib. I, 1163, 1188
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