La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
334 LIBRO TERZOAbenhabet re di Siviglia. Indi sperando di racqui-stare la città di Saragozza e di Denia senza mettervi del suo, si valse del suocero a impetrare P ajuto degli Almoravidi o Marabulh, popoli erranti ne'deserli dell'Affrica per seguitare le antiche massime dell'Alcorano lungi dagli Orientali degenerati. I quali per impeto di riforma abbor-rendo egualmente Mori e cristiani, come prima furono accolti dagl'incauti Spagnuoli, privarono di vita Abenhabet, e dettero nel 1108 una gran rotta al re Alfonso che morì di cordoglio. Quindi impadronitisi di tutta l'Andalusia, di Granata, di Murcia e delle isole Baleari, infestavano barbaramente ogni lido.
Una crociala marittima fu loro addosso nel 1115 mentre le forze de1 Genovesi erano in Sorìa. Primeggiarono in quella i Pisani, conquistarono Mi-norca, e riportaronne insigni trofei, che adornano ancora il loro bel duomo. Ma ritornati che furono in patria, gli Almoravidi riposero piede nell'isola. La dinastia di Jussuf loro capo durò ancora trent'anni senza contrasto così in Affrica come in lspagna; quando un nuovo fanatico e un'altra tribù chiamata di Moaheddini si dettero a screditarla e farle guerra. Ciò accrebbe dall'una parte e dall'altra i pirati, nemici fra loro, e più nemici ancora del nome cristiano, delle pacifiche navigazioni e delle riviere che bagna il mar Mediterraneo. I Genovesi armarono dunque una squadra per la comune salvezza (*), e Lucio II
(I) Caff., I. Georg. Stella. V. Jac. a Varag., P. XII. Mariana, hisL Hispan., lib. X. Ferreres, siècle XII.
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