La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
344 LIBRO TERZOscia assunto al consolato. Diciasettemila mara-botlini saldarono le spese della guerra, e del rimanente ebbe ognuno la parte dovutagli secondo le leggi del mare; ognun fu contento (0.
La caduta d' Almeria faceva strada all' intera conquista della Granata ; paese fra quanti ne possedevano i Mussulmani, deliziosissimo per fertilitą di campagne, estensione di coste marittime, copia d'oro, d'argento, di gemme e marmi preziosi. Tuttavolta o colpa fosse di esercito ra-gunaticcio, o quella di molesti vicini non curanti della crociala, i principi si ritirarono. L'armata genovese fe' pur ritorno ; ma i venti contrarli o segreti accordi avendola spinta al porto di Barcellona (i i48), il conte Raimondo corse alla capitana de' consoli, e felicitandosi di averli prevenuti, si diede pubblicamente a persuaderli che un'impresa tanto gloriosa quanto quella d'Almeria stava loro in sugli occhi, la cittą di Tortosa la quale non poleva per altre mani cadere, se non per quelle onde l'altra fu vinta; che se da essi restava , tutti i danni che la Catalogna durerebbe a ricevere, tutte le offese alla religione e all' umanitą s'imputeriano a loro. Nč minor carico avreb-bono con la lor patria, a cui esso prometteva, oltre la preda, un terzo dell' acquisto (2».
Slavano i consoli in grande incertezza. Dall' u-
(1) Caffi., I in fine. Sandoval in Alfonso VIII. Si noti che gli antichi chiamarono il Capo della Gatta Promontorium Ca-ridemi, e Portus magnus il golfo d'Almeria. Questo nome gli dą pure il Caflaro. Almeria ebbe propri re o emir fino da quando gli Ommiadi ebbero conquistata la Spagna.
(2) Baron., T. XIX, col. 13. Pagi in not. A. E.
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