La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUINTO 347
signore di Monpellieri salirono alla Bagnera, e i cavalieri del Tempio con altri stranieri investirono dalla parte superiore di Romei ino.
(i i48)La prima azione fu una sconfitta. Perchè la gioventù genovese imbaldanzita dalla vittoria di Almeria corse senz'ordine e senza macchine a scalare le mura del rivellino. 1 Mussulmani ne ammazzarono molti. Al primo avviso i consoli fecero sonare la ritirata; ma preghi, minacce e più sangue ci vollero ad ottenerla, disposti com'erano que'valorosi a vendicare i perduti compagni, o a seppellirsi con loro. Raccolti negli alloggiamenti, furono costretti a giurare, che non uscirebbero mai più a battaglia senza espressa licenza dei capi. Tempi felici ne'quali il vincolo del giuramento poteva più, che il timor della morte 1 Cominciò allora 1 assedio secondo le regole dei-Parte. Si appressarono macchine d'ogni maniera e in poco men di tre mesi tutte le torri dalla parte della moschea caddero a terra. 11 rivellino fu preso a forza; occupata perciò la moschea venne in modo spianata da sovraporvi mangani e trabocchi, i quali flagellarono tanto le spesse case e le vie anguste della città, che tutto il presidio si consigliò di abbandonarla, ritirandosi nella cittadella. 11 popolo supplichevole aprì le porte; ma non sì tosto i Crociati furono dentro, cho le macchine della Sueta così gì'inquietarono come già quelle della moschea l'esercito moresco. La povera città n' era sempre il bersaglio. Gli as-sediatori dunque ne uscirono, e attendatisi intorno alla Bagnera, piantate sul giogo le macchine, in breve tempo smantellarono quaranta torri.
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