La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
368 LIBRO TERZOpastori. I Pisani avevano promesso di trovarsi per mare all'assedio di Genova; i marchesi e i conti delle Langhe vicine doveano condurvi le loro masnade; ma il rispetto delle nuove fortificazioni la preservò. 11 papa le fece i seguenti favori. Conferì al suo arcivescovo la dignità di cardinale e di legato a latere nelle regioni oltra-marine; diede al medesimo un sesto suffragane© nel vescovo di Albenga, e informato come Almerigo quinto re di Gerusalemme aveva, ritolta dal santo Sepolcro l'iscrizione postavi da Balduino I, lo ammoni a rimettere quel segno d'onore e di gratitudine al popolo genovese. Lo stesso pontefice fu benemerito della religione e dell'umanità mediante una bolla, in cui dichiarò non convenire alla dignità di cristiano la condizione di schiavo (I),
Disperando di opprimerlo in Genova con violenza, Federigo badò a snidarlo con arte; e propose a Lodovico VII re di Francia la ragunata ai un concilio, giudice supremo in simili qui-stioni. ( 11 dì primo di aprile ) Il che risaputo y Alessandro partì per la Francia a effetto di sventar quella macchina, e gli riuscì di tenere in fede i Francesi. Non si era così tosto partito, cbe Barbarossa, volgendo la mira a un'impresa più profittevole, faceva promettere a' Genovesi F oblilo del passato. Non ricercava da loro, come da' popoli del regno d'Italia, omaggio o tributo, o podestà forestiere; solo chiedeva la fedeltà dovuta agl'imperadori da qualunque principe <3
(2) Lunig, Code* diplom., T. I, 3, 5. — Vedi la nota Jf.
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