La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      378 LIBRO TERZOsuo territorio fosse assalito, pattuì di soccorrerlo con dodici galee. Egli all'incontro confermando i primi capitoli e ampliandoli, promise quattrocento marche d'argento ogni anno nel giorno del natale di nostro Signore, centomila lire in qualsivoglia tempo che la repubblica avesse guerra, fabbrica di un regio palazzo in Genova, dove andrebbe ogni terz'anno una fiata per rendere omaggio alla Signoria quando non fosse dispensato, due fortezze del regno, e tanto terreno nella città d'Oristagni quanto bastasse a fabbricarvi cento case per uso de'mercatanti genovesi. Promise inoltre in capitolo separato i suoi buoni ufizii appresso il pontefice, onde impetrarne per gli arcivescovi di Genova la dignità di legati a a latere in Sardegna. Per cauzione e fermezza di tutto questo obbligò lo stato di Arborea in nome suo e de'suoi successori, facendo lo stesso giuramento la regina Algaburga (*), 1' arcivescovo di Oristagni e gli altri prelati del regno. Così stabilite le cose nel 1172, due consoli lo accompagnarono con tre galee in Sardegna; ove ristretto all'avito dominio terminò dieci anni appresso la vita, senz'altro lasciare de'suoi vasti disegni, che un vano titolo a'successori, e un avvertimento ai piccoli principi di non comprar protezioni.
      Ma per ripigliar la serie de' fatti per amor di connessione interrotti, diremo che un anno appena dopo la coronazione del principe Sardo, Barbarossa quasi dimentico di quanto aveva ope-
      (I) Nipote di Raimondo Berengario conte di Barcellona « che fu'poscia re d'Aragona. Gazan., T. I, 124.
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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

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