La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
380 LIBRO TERZOmodissimo ad abitare, cbe gli emuli loro avevano testé ottenuto nel cerchio della città imperiale dove prima abitavano al di fuori, congiunti ad altri stranieri invidiosi, assalirono l'anno 1162 il nuovo quartiere, bruciarono i magazzini e riportati molti prigioni, decapitarono in sulla corsia di una loro galea un figliuolo di Otton Rufo stato consolo, nobilissimo giovane, il quale aveva difeso l'ingresso con più ardore degli altri. Risapute tai cose, tutta la famiglia commossa da eccessivo sdegno raguna i partecipi de' danni ricevuti in Costantinopoli, gli accende a vendetta, e a spese comuni arma dodici galee. Ma i consoli proibiscono la partenza, finché diffidato non abbiano gli avversari. Le lettere di notificazione son queste.
« A' consoli de' Pisani e al popolo loro i consoli de' Genovesi. Agitati noi d'ogn'intorno e in tutte le parti del mondo, nè quiete trovando ovunque avete voi potere, poiché non vi saziano le usurpazioni delle terre nostre in Sardegna, la rapina delle scritture, lo spoglio e la scele-rata uccisione non che d'ogni persona indistintamente, ma si de'nobili nostri, sappiate la misura esser colma, e la vendetta imminente. Dateci pronta e condegna soddisfazione, o fin da quest ora vi diffidiamo e denunziamo la guerra >5. I Pisani risposero di averla già rotta; onde il divieto fu tolto, e le galee partirono in quello stante. Olton Rufo sen venne ove sapeva che il 0 consolo de"Pisani Bonaccorsi, stato ambasciatore e commissario in Sardegna, aveva a passare. Incontrarsi nelT aspettato naviglio, investirlo furio-
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