La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SETTIMO 391
nare e benedire per amore o^per forza il loro visir. Prima Zengui conquistator di Edessa, poi Nureddin suo figliuolo, flagello della seconda crociata, acquistarono col ferro in mano il titolo di Atabechi, reggenti e padri della nazione. Arse dipoi una guerra civile fra i Saraceni e i Turchi; ma in fine la Siria, l'Arabia e l'Egitto privo dei suoi oziosi calili, passarono sotto la dominazione di Saladino figliuolo dello schiavo Ajub. Saladino era un eroe; laddove il regno e il principato di Palestina cader non potevano in mani più. inabili a governarli (!). Dopo il superbo e imprudente Almerigo. Balduino IV carico di schifosa lebbra ne perdè gli occhi, il senno e infine la vita. (i i85) Morì un anno da poi Baldoino v suo nipote, il quale non contava il nono anno di età. Salì quindi al trono Sibilla sorella dell'uno, madre dell'altro, e vedova di Guglielmo Lungaspa-da marchese di Monferrato. Aveva ella giurato di ripudiare Guido di Lusignano suo secondo marito, il più bello insieme e il meno accetto di tutti i crociati. Ma ragunati i grandi del regno, che avevano dal canto loro promesso di riconoscere in re chiunque ella avrebbe poi scelto, si trasse la corona di capo, e postala su quello delconsorte, esclamò: «Io sono la vostra regina!.......
eccovi in Guido il vostro re; quel che Dio ha congiunto l'uomo non può separare ».
Uno de'principali vassalli reggente del regno era RaimondoV contedi Tripoli,pronipote dell'emulo Goffredo. Costui cospirò coi nemici per
(I) Vedi la nota hh.
by
| |
Zengui Edessa Nureddin Atabechi Saraceni Turchi Siria Arabia Egitto Saladino Ajub Palestina Almerigo Morì Baldoino Sibilla Guglielmo Lungaspa-da Monferrato Guido Lusignano Guido Dio RaimondoV Tripoli Goffredo Vedi Saladino
|