La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ¦m LIBRO TERZOantica metropoli. Giurarono di non voler mai altro signore che lui; ed egli al comparire dell'esercito maomettano fece il giuramento di por la vita per essi; bellissimo contratto fra popolo e sovrano! I Genovesi imitarono il suo esempio(*), sostennero molti assalti ed eseguirono valorose sortite.
      Avea Saladino creduto di prender Tiro cosi facilmente, come Gerusalemme presa in tredici giorni. Ma trovandosi ornai al finir dell1 inverno senz'alcun frutto, mandò un trombetta a Corrado con la minaccia di esporre il suo genitore incatenato alle macchine belliche della città s'ei persistesse a difenderla. Digli, rispose Corrado, che i cristiani antepongono un padre martire a un figlio traditore. Maravigliato il Soldano si levò dall'assedio senza eseguir la minaccia; anzi cambiò il marchese Guglielmo con un suo ammiraglio prigion de'cristiani, e consenti ancora a liberare il re Guido.
      .Le lettere intanto del generoso Corrado erano giunte in Europa, e portate le avea l'arcivescovo di Tiro storico delle precedenti crociate. Già in udire la rotta di Tiberiade Urbano III era mancato; Gregorio VIII era giunto a Pisa per sollecitare i Pisani e i Genovesi a poderosi armamenti; ma l'animo afflitto e il penoso viaggio avevano abbreviati i suoi giorni in capo a due mesi di pontificato. Clemente III deputò in sua vece il cardinale di santa Cecilia, alla presenza del quale
      (I) Caff. lib. Ili, 363. Jac. de Varag. P. XII, 3.G. Stella, lib. I, 987.
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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

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