La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
398 LIBRO TERZOgran maestro del Tempio conducevano la retroguardia.
Al difilare dell' esercito cristiano Saladino scese nella pianura, e cominciò una fiera battaglia, ove prima fu vinto, poi vincitore, e in ultimo tornò a ripararsi sopra i monti Caruba. La città aveva fatto due sortite infelici, e non era più in caso di rinnovarle.L'esercito vittorioso si allargò dunque dal piano alla collina, e in tal movimento mutò gli ordini così : i Genovesi vennero a porsi sopra un colle detto Musart ricontro alla torre del Diavolo; il re e il patriarca di Gerusalemme con l'ordine degli Speaalieri sopra il Toron, ch'è il colle più alto; i Francesi dirimpetto alla torre Maledetta, dove la città più si estende fra terra; in avanti i Lombardi, e l'altra gente di Corrado verso la vetta del Caruba e la strada di Damasco; i guerrieri del settentrione e i Pisani a cavaliere del porto e della cala d'Acri; i Tempieri e gl'Inglesi lungo il Belo e la via del Carmelo.
Compiuta che fu l'evoluzione, si cominciarono a fabbricare tre grosse torri ambulanti contro i tue angoli principali della città. L'una fu commessa ai Tedeschi sotto il langravio di Turingia; l'altra ai Genovesi guidati dal consolo Spinola, e e intorno alla terza lavorarono l'altre nazioni. Non vi mancarono le triplici fasce di cuoio crudo e di schiavine, non l'elastiche reti di corda usi-tate da'migliori maestri; e pure nel sabato dopo l'Ascensione, quando gli assediati parevano più spensierati, il fuoco greco, arcana mistura di zolfo, bitume e petrolio, che i Turchi (*) avevano
(I) I Turchi e i Greci impalare dovettero così fatta mi-
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