La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

Pagina (427/497)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      CAPO OTTAVO 409
      stlime di salire per gradi a sonimi onori della repubblica, acciò l'arte difficile di governare popoli liberi si fosse prima imparata che esercitata. Ma un ordine di tanta prudenza non fu mai in-, trodotto nelle repubbliche moderne. Con simile piacevolezza procedette il parlamento verso alcune famiglie che vennero da paesi lontani, desiderose a un tempo e ignoranti del viver comune. Talché cominciarono a germogliare ne'pubblici consigli opinioni non nazionali, ambizione di titoli forestieri, sollecitudine di beni acquistati o conservati altrove; le quali cose manifestamente guastarono l'ultime pratiche con Hortperador Federigo. Veramente si vinse una legge, che i dipendenti da potentati stranieri escludeva dai pubblici uffizii, ma fu tosto negletta: un'altra legge, sol confacente a rozzo e piccolo stato,andò in disuso. Però i consoli o ambiziosi di [nuovi elezioni, o paurosi di private inimicizie omisero di spartire fra i loro cittadini il carico delle spese incontrate nel governo loro, allegando non senza ragione, che i progressi del traffico e delle ricchezze. bene spesso occulti e quasi sempre esagerati, difficultavanoil riparto. Aggravare la rendita di sterili terreni non si poteva senza soffocare l'agricoltura. L'erario dunque s'indebitò coi facoltosi, e per isgravarlo alcuna volta, non pure si moltiplicarono senza fine le tasse indirette, ma si venderono a'forestieri gli acquisti comprati col sangue dei nazionali, o diedersi in feu« do a'creditori, suscitando rammarichi e invidie grandi. Così in lspagna e nel Levante. Oltre a questo ogni nuova elezione di consoli era prin-
      hy


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

Pagina (427/497)






Hortperador Federigo Levante