La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
410 LIBRO TERZOcipio d'illecite gare fra'cittadini nuovi e gli antichi, pretendendo quelli ad entrare, e questi a mantenersi in possesso di tutti gli onori. In generale i faziosi d'ambe le parti cercavano nelle dignità della patria occasioni d'ingrandimento, di parzialità o vendetta, non di merito maggiore. E quanto più forte e con agitare in più modi la plebe sedotta essi le ambivano in sè, tanto più le sprezzavano in altrui, se erano proposti Bisogna pur dire, che le leggi criminali autorizzando in certi casi i duelli, e i popolari saccheggiamenti, stimolavano esse stesse i rancori delle famiglie, e l'impeto delle parti.
Avvenne un tratto, che dovendo i consoli radunare il parlamento per la scelta de'successori, e'non s'attentarono a farlo, insospettiti, non la moltitudine inasprita, vedendo i principali cittadini in discordia, s'avventasse a coloro che le erano odiosi. Donde l'arcivescovo fe' convocare in suo nome il popolo, che per la maraviglia di tal novità depose gli sdegni e creò pacificamente i suoi cònsoli.
Posato un tumulto, altro ne surse per cagione del bel sesso. Un'antica consuetudine dava alle vedove la terza parte su i beni dei defunti mariti, prole ne avessero o no. Cotale diritto, incognito alle romane leggi, qualunque ne fossero i motivi, si tolse dal parlamento nel 1167. II pianto delle donne fu grande: commiserazione, amore e anche interesse piegarono una parte degli uomini in loro favore. Chi voleva la nuova legge cassare, e chi mantenerla. Indi odii, minacce, e tutto ciò che precede una guerra civile; per im-
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