La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
430 LIBRO SESTOgran pericolo. Manuele Gomneno in quel tempo fantasticava più che mai di riunire in dispetto di Barbarossala corona imperiale d'Occidente all'orientale. Il perchè l'ambasciador genovese fu indotto a promettere con giuramento non solo le cose già pattuite nel n55 con alcune particolarità ai lieve momento, ma quest' altra ancora, che sempre quando l'imperadore mandasse nei porti della repubblica navi, galee, uomini o provvisioni, essa li riceverebbe con onore, li custodirebbe lealmente e difenderebbeli a tutto potere contro ogni forza ostile. Gomneno dal canto suo riconfermò le promesse contenute in detto accordo, e per soprapiù il rifacimento de'danni recati o tollerati dai Greci, la restituzione o l'equivalente delle merci che altri togliesse via in caso di naufragio, e il gastigo de'rubatorij finalmente la riduzione del dieci al quattro per centinajo delle robe sottoposte a dogana in Costantinopoli. A tutto ciò era posta secondo il testo greco una condizione tanto segreta, che infìno a a ora non si conobbe, e tanto importante che Andronico Conto-Stefano maresciallo dell'Imperio con altro grande di corte si trasferirono dall' imbasciata straordinaria di Roma a quella di Genova, per domandarne la comprovazione. Un documento testé scoperto (!) ne ha rotto l'arcano -, il quale riducevasi a questo, che la lega durasse finché stesse il mondo, non ostante qualunque scomunica ecclesiastica e qualunque precetto o divieto di persona coronata o non coronata. La
(I) V. Discorso II, A, II78-1I80.
by
| |
Gomneno Barbarossala Occidente Greci Costantinopoli Andronico Conto-Stefano Imperio Roma Genova Discorso II Manuele Gomneno Stefano
|