La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO OTTAVO 431
prima di tali clausole non poteva piacere a papa Alessandro e agli uomini timorati, nè la seconda a Barbarossa e a'suoi aderenti. I consoli perciò risposero, che Amico di Morta non essendo ancora tornato da Costantinopoli, conveniva aspettarlo; quando fu giunto, dissero, la minuta da lui presentata non essere conforme a quella degli ambasciadori; oltre a ciò allegarono qualche difetto nelle lor credenziali; finalmente senza divolgare la cosa, consapevole solo il senato, ratificare non vollero la convenzione, nè accettare l'offerta di cinquantaseiraila perperi che il maresciallo faceva per ventisei annate vicine a spirare, e altre settantaquattro anticipate.
Ma poiché Barbarossa fu vinto a Lignano si ripigliò la pratica co'Greci; si stese l'accordo senza l'accordo della scomunica; i consoli lo sottoscrissero, astenendosene tuttavia l'arcivescovo; molti consiglieri quai testimonii l'autenticarono, il parlamento lo comprovò, e nuovamente Amico di Morta fu deputato a impetrarne la ratifica dalla corte bisantina. Egli vi andava di mala vo-glia.
Nella primavera dell'anno 1180 due galee lo scortarono a Costantinopoli, e altretante ebbero l'onor di condurvi una figliuola di Lodovico VII re di Francia (*), destinata a consorte del principe imperiale. Se non che al loro arrivare Manuele cadeva malato, e poco dopo dipoi spirava l'ultimo fiato. In lui fini la gloria de'principi Comneni. L'avversione che i Greci portavano ai
(1) Agnese figliuola di Lodovico VII. A. 1180.
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