La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
434 LIBRO TERZOVolò a difenderla, ma vi lasciò la vita: e de'navili con tanta fortuna acquistati, quattro soli avanzarono, sopra i quali un cugino di lui recò a Genova il sanguinoso cadavero percosso da mille colpi. I Genovesi in udir questo caso dichiararono rotta la pace; e allestita un'armata di ventitré galee, s'indirizzarono a Candia (I). È questa un'isola di secento miglia in circonferenza, chiamata pur Creti, famosa ne'tempi eroici della Grecia per la nascita di Giove e per li due re Radamanto e Minosse, le cui leggi, secondo Platone, furono specchio a tutte le repubbliche greche. Abbonda d'uomini ingegnosi, di grasce squisite, di porti sicuri, ed è in tal situazione che, prima di tentare un mar burrascoso, puoi approdarvi con sicurezza e aspettare il buon vento.
(i 199) L'armata genovese s'impadronì bruscamente di un porto, che noi crediamo quello di Fraschia, non lungi da'poggi di Retimos, abbondantissimi d'olio; d'afforzò di maniera, che gli isolani, già male affetti al proprio governatore, non si provarono a ricuperarlo. Quasi nel medesimo tempo Leon Yetranio, comandante di altre quattro galee, scese a Corfù, isola greca nel mare Ionio, espugnò un castello presso il capo Pola-cro, e posevi guarnigione. Quest' isola celebre nsirantichità per li giardini di Alcinoo, che Omero cantò, e per la guerra del Peloponneso, che Tucidide descrisse, ha poco più di sessanta miglia in lunghezza; ma domina con ottimi porti sul mare Adriatico dall'una parte, sull' Ionio dal-
(I) Coronelli, Isolario, pag. 204.
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