La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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ANNOTAZIONIbenché si dicesse scoperta uè* ruderi del nuovo Luni. Op« ponsi ancoraché Paolo Diacono chiamò Luni citta di To« scana (IV. 47); ma Procopio eziandio, scrittore di un secolo più illuminato,disse Genova l'ultima città di Toscana per chi naviga verso le Gallie (B. G. II. 12); ripigliasi, è più da stimare; ed egli nel passo suddetto dice: Primum Hetruriae onpidum Luna portu nobile; quando al dir di esso lui e d altri antichi la Magra era il confine della Liguria con la Toscana. A ciò rispondiamo così. Era veramente la Magra il naturai confine della Liguria, e in questo senso è oggi pure. Ma le naturali divisioni non sono sempre conformi alle politiche. Come ne'tempi presenti, così ne' passatila Liguria talvolta si estese più in là; tal altra ancor si ristrinse. Dove Plinio comincia ad annoverare le città dell'Italia (H. N. V. 3), egli dichiara espressamente di attenersi alla divisione fatta da Ottaviano Augu* gusto, il quale aveva spartita la nostra penisola in XI re* gioni; non è maraviglia, che Augusto assegnasse Luni e il suo golfo all'Etruria ch'era la settima regione, per toglierli alla Liguria ch'era la nona. Indebolire le nuove e bellicose regioni è il sigillo dell'usurpazione.
II.
Fu scritto da parecchi storici, che Carlomagno andò a Genova, vi tenne una dieta, e posevi un conte, per nome Ademaro. Ma essi non rifletterono, che i nomi ai Genua, Geneva, Janna si davano ne'secoli barbari tanto alla città principale della Liguria, quanto alla città di Ginevra sul Rodano j onde si usava, per significare la prima, distinguerla coli'epiteto proprio della sua situazione al mare. Così Fredegario (annal. Frane.) Chrotarius cum exercitu Genevam maritimam vastat, rumpit. Per l'opposto si om-melleva l'epiteto nel mentovare Ginevra. Così la cronica di Moissac avendo riferito nel 773 che Carlo radunò un esercito per entrare in Italia, e i Longobardi assalire, sog-giugne — Eodem anno Synodum tenuit in Janua civilate in quo conventu exercitum divisit, partem secum retinens ut per Cenisium montem transiret.— Il simile si legge ne-li annali Metensi, Loiseliani ed altri. Il poeta sassoneapud Bouquet, T. V. 19 ) è ancor più chiaro. Quod
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