La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
ANNOTAZIONI 453
circostanze fecero, più che la mente e V'ingegno, uno dei 5 più gran re della Francia, fu quegli che, riconosciuti pari al re i gran signori che erano supposti aver posto la corona in capo ad Ugo Capeto, ed erano i duchi di Normandia, (TAquitaniae di Borgogna, e'conti di Tolosa, di Fiandra e di Sciampagna, e aggiunti loro sei pari ecclesiastici, l'arcivescovo di Reims e i vescovi di Laon , di Noyon, di Beauvais, di Chalons e di Langres, diede propriamente modo e forma alla dignità e corte dei Pari. Di questa si valse per legittimare i suoi conquisti delle provincie di Francia soggette al re d'Inghilterra, e di parte della contea di Fiandra, per far sancire molti regolamenti d'utilità e di comodo generale, e per indurre dei precedenti coi quali V autorità regia trovò modo poscia di far piegare le fronti orgogliose dei gran vassalli della corona. Ben gli giovava derivarne Fistituzione da più alto ch'ei potesse; e non pago invero di trarne l'origine dai gran signori che nell'assemblea di Noyon furono supposti avere sollevato al trono Ugo Capeto , volle derivarla dalfavoloso collegio dei dodici paladini di Carlo Magno, i quali alla loro volta si diceva essere stati istituiti a somiglianza dei dodici apostoli.
(À) Le tre città libere della Campania erano Napoli, metropoli delle altre due, Amalfi e Gaeta : Capova non già, ch'era parte del ducato Lombardo di Benevento, del quale segui i destini. La fine di queste tre città non fu così ingloriosa, nè sì avviliti e non curanti eranvi i cittadini, come per le poche parole del nostro storico altri potrebbe credere. Durarono queste repubbliche per secoli, difendendo con gli scarsi ajuti dei greci impera-dori la propria indipendenza contro i lombardi beneventani; prima di cadere eroicamente rispinsero gli assalti de'Saracini, e resisterono per lunga pezza a quelli dei Normanni; al giogo de' quali non piegarono se non allorquando già era sì fattamente accresciuta la costoro potenza in Italia, che Ruggero, secondo duca, presa la Sicilia e titolo di re, si sentiva da tanto di proporsi la conquista dell imperio d'Oriente. La vita e la caduta di queste generose città, per quel pochissimo che le tenebre in cui è involta la storia di que' tempi concedono di ve*
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