La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ANNOTAZIONI 463
      tinualo possesso negli antichi tempi degli onori e magistra* ti nella famiglia, ed alla quale appartengono siccome principali le famiglie Centurioni, Serra , Cibo , degV Imperiali , de' Marini, de Pallavicini, de' Vivaldi , de' Ne-groni, de' Cebà ed altri. La ricchezza e la potenza erano naturalmente un mezzo con cui i semplici cittadini potessero aver parte nella direzione delle compagne, ed anche del comune, e continuarvisi. Ma convien dire che la singolare prodezza e valenzia della persona erano altresì, e precipuamente in que' tempi in cui Genova s'affidava nel valore de'suoi, il mezzo di giugnere agli onori ed a'magistrati. Con ciò sia che quelV Oberto della Torre che col console Caffaro condusse neh 146, l'impresa di Minorica il troviam tosto dopo eletto consolo per quelle cCAlme-ria, e quel Guglielmo di Pelle il quale, secondo che riferisce il nostro storico , nella presa dAlnieria V anno 1147 tanto si segnalava, il vediamo pure fatto console nel 1149.
      Nei tempi posteriori della repubblica , allorché per la gelosia che cordine popolare concepì contro inobili, e lo sdegno eccitato dal loro orgoglio e da loro soprusi, le d 'igni* ta ed onori della repubblica furono loro niegati, e conferiti ad uomini di popolo, sì il possesso degli onori, che la grassezza, come allora dicevasi con adattissimo vocabolo, ossia la ricchezza e potenza con cui perveniavisi , introdussero un nuovo genere di nobiltà chiamata mercantesca o de' nobili mercanti, alla quale appartengono le quattro famiglie Adorni, Fregosi, Guarcni e Montai-di, dette de' Cappellazzi, e le altre principali de' Giustiniani , Defranchi , Roggi, Sauli, Tortiglia ec. Finalmente altre famiglie surte poi ad opulenza e potere furono alla nobiltà aggregate, come i Balbi, i Durazzi , i Deferrari, i Franzoni, gl'Invrea, i Pasqua, i Brignole ec, che si dissero nobili artefici.
      (aa) Non già per reverenza del nome degli imperadori germanici, più o meno rispettabili e rispettati in Italia giusta la loro potenza e valore e le relazioni in cui erano con la Chiesa, ma perché Genova era al pari delle altre città italiane, quanto è al diritto, sottoposta direttamente ed immediatamente ali Imperio stampavasi il no*
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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

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