La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
ANNOTAZIONI 467
sa parte. Le città medesime della lega vincitrice non osa-vano sconoscere la suggezione dall'imperatore; tanta era la Jorza dell'antico , almeno, quanto alle forme, che la tregua di Venezia, e la pace susseguitavi di Costanza, rivestono Vapparenza di un indulto imperiale; e la ricognizione stessa della lega lombarda è fatta nei termini della concessione cCun privilegio. In questa tregua e in questa pace vediamo compresa Genova a pari diritto e condizione delle altre città italiane di parte imperiale. Un solo comune italiano non vi si vede nominato, ed è Venezia; verciò che questa città si risguardava come indipendente aalVImperio, nè volle riconoscere una sug-gezione indebita : ma ciò non tolse che, dopo quindici secoli di sua intemerata, e gloriosa esistenza, ella cadesse all'ultimo sotto lo scettro de'Cesari.
(ce) Genova ricinta pei quattro quinti di salde mura e di torri in cinquanta tre giorni, Milano restituita e riafforzata dalle città della lega lombarda , per cosi dire, in un attimo , e La nuova città cC Alessandria da esse fondata di pianta, e sì che, sebbene ricinta di baluardi di terra e di legname, potè sgarare tosto le forze delV imperatore, attestano forse più ancora che la vittoria di Legnano, il rigoglio di gioventù e l'entusiasmo crescente di libertà nei popoli italiani in quei tempi. — Tutto l'onore della sopraveglianza allo stupendo valore del ricinto di Genova è dato dal nostro A. ai quattro consoli per le cause forensi dell anno, Corso di Serra, Boemondo di Odone, Gugliemo de'Marini ed Ospizio Sardena, quando pare che a' sei consoli eziandio del comune in quell'anno, Ansaldo Malone, Ogerio di Guidone, Gionata Crispino, Rubaldo Bisaccia, Ansaldo Spinola e Lanfranco Pevere, se ne dovesse la loro parte.
(ff) Gravissimi scrittori sono d avviso che, nelVabolizione della schiavitù tra' cristiani, la Sede Romana non abbia quel merito di rivendicatrice dei diritti della umanità che altri le ha attribuito a cagione della bolla di Alessandro III. £* derivano l' abolizione del servaggio dalla forza della civiltà crescente ; ed è questa invero che la condusse. La Chiesa, collegatasi allora per farby
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